Il suggestivo castello di Punta Troia, che sorge sull’omonimo promontorio, è una tappa fondamentale per chi decide di visitare Marettimo.
Vi consigliamo quindi di dedicare qualche ora del vostro tempo alla visita di questo sito, che vi darà la possibilità di conoscere il passato di Marettimo, di capirne meglio il presente e come se non bastasse vi regalerà un panorama da cartolina.
Il castello di Punta Troia sorge arroccato su un promontorio che svetta sul mare a 116 metri di altezza.
Dista a circa 3,5 km dal paese ed è raggiungibile percorrendo un sentiero sterrato. Passeggiata ideale per chi ama la montagna, comodamente raggiungibile in barca per chi non desidera faticare in vacanza.
Il castello di Punta Troia, perfettamente ristrutturato e visitabile anche all’interno, conserva la stessa struttura di quando fu concepito e ospita nelle sue sale il Museo delle Carceri di Punta Troia e l’Osservatorio per la Foca Monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi.
Storia del Castello di Punta Troia
Il castello di Punta Troia venne costruito per opera dei saraceni nel IX, i quali lo adibirono a torre di avvistamento sul mare. È però soltanto nel XVII sec. con gli spagnoli che il castello conosce la sua attuale forma.
L’area inferiore è costituita da un unico ambiente. Poi attraverso una scalinata si giunge ad un androne dal quale attraverso un passaggio stretto si arriva ad una nuova gradinata che conduce al piano superiore, dove sono presenti diverse stanze.
L’area del castello che merita particolare attenzione è quella che venne definita “la tremenda fossa”. Venne costruita dagli spagnoli inizialmente come cisterna per la raccolta dell’acqua ed in un secondo momento fu svuotata e trasformata dagli stessi in prigione. Era un luogo tremendo, citato nei diari di diversi prigionieri, dissidenti politici, che ne danno una descrizione accurata: profonda circa sette metri, senza porte o finestre.
I prigionieri venivano calati dall’alto con delle corde e poi la fossa veniva chiusa con un blocco di pietra.
Al suo interno i carcerati avevano i piedi legati con delle catene e vivevano nella quasi totale mancanza di aria e luce.
Questo luogo orribile venne chiuso da re Ferdinando II nel 1844. Durante le due guerre mondiali il castello fu usato come presidio militare e successivamente abbandonato.
Oggi perfettamente ristrutturato e restituito alla società è il testimone della lunga e travagliata storia di quest’isola.
Al castello di Punta Troia si può arrivare percorrendo il sentiero realizzato dalla Forestale, anche se non è molto adatto per i bambini, è senz’altro l’ideale per chi ama le passeggiate nei sentieri di montagna. La via più facile e breve per raggiungere il castello è comunque in barca, con una delle guide locali.
Raggiungere il Castello di Punta Troia a Marettimo
DOVE SI TROVA: Punta Troia, 91023 Favignana TP, Italia
COME ARRIVARE: Si può arrivare percorrendo un sentiero battuto realizzato dalla Forestale, l’ideale per chi vuole fare un po’ di trekking leggero lungo i sentieri di Marettimo o facendosi accompagnare in barca da uno dei pescatori locali
COORDINATE GPS : Latitudine: 37.992227 | Longitudine: 12.063474